IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 
 
  Visto il proprio decreto, in data 15 dicembre 2008, registrato alla
Corte dei conti il 19 dicembre 2008, con il quale, ai sensi dell'art.
143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto
lo scioglimento del consiglio comunale di Rosarno  (Reggio  Calabria)
per la durata di  diciotto  mesi  e  la  nomina  di  una  commissione
straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente; 
  Constatato  che  non  risulta  esaurita  l'azione  di  recupero   e
risanamento  complessivo  dell'istituzione  locale  e  della  realta'
sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata; 
  Ritenuto che le esigenze della collettivita'  locale  e  la  tutela
degli interessi primari  richiedono  un  ulteriore  intervento  dello
Stato, che assicuri il  ripristino  dei  principi  democratici  e  di
legalita'  e  restituisca   efficienza   e   trasparenza   all'azione
amministrativa dell'ente; 
  Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000,
n. 267; 
  Vista la proposta del Ministro dell'interno, la  cui  relazione  e'
allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri,  adottata  nella
riunione del 28 gennaio 2010; 
 
                              Decreta: 
 
  La durata dello scioglimento  del  consiglio  comunale  di  Rosarno
(Reggio Calabria), fissata in diciotto  mesi,  e'  prorogata  per  il
periodo di sei mesi. 
    Dato a Roma, addi' 29 gennaio 2010 
 
                             NAPOLITANO 
 
 
                    Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri 
 
                               Maroni, Ministro dell'interno          
 
Registrato alla Corte dei conti il 3 febbraio 2010 
Ministeri istituzionali - Interno, registro n. 1, foglio n. 288